AVVENTO E NATALE 2021

Etimasia

FATE ATTENZIONE VEGLIATE

L’invito che percorre tutto l’Avvento è “fate attenzione”, “vegliate”.

Volgiamo lo sguardo al Figlio dell’uomo che per noi ha patito, è morto, è risorto.

Cogliamo la grandezza dell’amore di Dio, che in Gesù si è manifestato in tutto il suo splendore.                                                                

Invochiamo quell’amore che ci salva dall’angoscia, che ci custodisce nell’agire e ci fa scoprire il segreto del vivere.

La vigilanza dell’Avvento è imparare a cogliere una Presenza che da dentro prorompe, si manifesta e contagia di letizia.                                  

E’ intessere una storia, la storia d’amore di Dio con gli uomini.

I Santi hanno percepito quella Presenza e l’hanno vissuta nella loro umanità e hanno fatto risplendere il mondo della luce di Dio.

Anche noi teniamo fisso lo sguardo su Gesù, il Figlio del Dio vivente.

Etimasia

LE TRE VENUTE DEL SIGNORE

Dalle “Catechesi” di San Cirillo di Gerusalemme, vescovo.

Noi annunziamo che Cristo verrà. Infatti non è unica la sua venuta, ma ve n’è una seconda, la quale sarà molto più gloriosa della precedente.                          

La prima, infatti, ebbe il sigillo della sofferenza, l’altra porterà una corona  di divina regalità. Una prima volta è venuto in modo oscuro e silenzioso.   Una seconda volta verrà nel futuro in splendore e chiarezza davanti agli occhi di tutti. Nella sua prima venuta fu avvolto in fasce e posto in una stalla, nella seconda si vestirà di luce come di un manto.

Nella prima accettò la croce senza rifiutare il disonore, nell’altra avanzerà scortato dalle schiere degli angeli e sarà pieno di gloria.    Perciò non limitiamoci a meditare sola la prima venuta, ma viviamo in attesa della seconda.

San Bernardo, abate, invece parla di una triplice venuta del Signore. Una venuta occulta si colloca infatti tra le altre due che sono manifeste.

Nella prima il Verbo fu visto sulla terra e si intrattenne con gli uomini,  quando, come egli stesso afferma, lo videro e lo odiarono.  Nell’ultima venuta “ogni uomo vedrà la salvezza di Dio” (Luca 3,6) e vedranno colui che trafissero (cfr. Giovanni 19,37).

Occulta è invece la venuta intermedia, in cui solo gli eletti lo vedono entro se stessi, e le loro anime ne sono salvate.

Nella prima venuta dunque egli venne nella debolezza della carne, in questa intermedia viene nella potenza dello Spirito, nell’ultima verrà nella maestà della gloria. Quindi questa venuta intermedia è, per così dire, una via che unisce la prima all’ultima: nella prima Cristo fu nostra redenzione, nell’ultima si manifesterà come nostra vita, in questa, è nostro riposo e nostra consolazione.

Ma perché ad alcuno non sembrino per caso cose inventate quelle che stiamo dicendo di questa venuta intermedia, ascoltate lui: Se uno mi ama, – dice – conserverà la mia parola: e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui (cfr. Giovanni 14,23). 

Poiché sono beati coloro che custodiscono la parola di Dio, tu custodiscila in modo che scenda nel profondo della tua anima e si trasfonda nei tuoi affetti e nei tuoi costumi. Nutriti di questo bene e ne trarrà delizia e forza la tua anima, perché il tuo cuore non diventi arido e la tua anima sia ben nutrita del cibo sostanzioso.

TRE SEGNI

L’ETIMASIA: UN POSTO PREPARATO PER IL SIGNORE

“Verrà di nuovo nello splendore della sua sua gloria,

e ci chiamerà a possedere il regno promesso

che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa”.

(Primo Prefazio dell’Avvento)

Accanto all’altare ho posto un segno

che troviamo soprattutto nell’iconografia bizantina

(ad esempio a Roma, Ravenna, Monreale): l’etimasia.

L’etimasia sta a indicare un trono vuoto, un trono preparato,

per la seconda venuta del Figlio di Dio,

quella escatologica (finale)

nell’attesa della parusia (apparizione) del Signore risorto.

Ha la forma della culla, perché rimanda alla nascita di Gesù,

alla sua prima venuta nella carne.

IL TRONCO CON LE RADICI

E LE QUATTRO LAMPADE

“Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,

un virgulto germoglierà dalle sue radici”.

(Isaia 1,1-10)

Iesse è il padre del re Davide, dal quale discenderà Giuseppe,

che darà paternità legale a Gesù.

Le 4 lampade significano le 4 Domeniche dell’Avvento,

che culmina con il Natale,

quando la LUCE irromperà nel mondo intero!

La LAMPADA

Accanto all’Ambone, dove viene proclamata la Parola Dio.

Indica la Vigilanza, la Fede.

La Parola di Dio è lampada ai nostri passi.